Descrizione
A "Narrazioni: storie, racconti, scritture", la rassegna di libri del Comune di Castiglione del Lago, in collaborazione con la libreria "Libri Parlanti Books & Coffee" e la Biblioteca Comunale il prossimo fine settimana sarà dedicato ai podcast.
Letteralmente podcast sta per "Personal Option Digital Casting" e deriva dall'unione "iPod" con "Broadcast", vale a dire la trasmissione di informazioni a un insieme di riceventi non prestabilito. In parole povere, i podcast sono episodi audio caricati online che possono essere ascoltati grazie un client. In Italia gli ascoltatori di podcast sono soprattutto giovani, ma il numero di over 55 che si dimostra interessato a questo formato è in crescita e, in generale, anche il numero di ore di ascolto sta crescendo.
«Il mondo della comunicazione è in continua evoluzione culturale – ha spiegato la vicesindaco Andrea Sacco – e su questa spinta abbiamo pensato a una due giorni di Narrazioni dedicata ai podcast che sono diventati uno dei mezzi di comunicazione più popolari e accessibili dei nostri tempi, offrendo una vasta gamma di contenuti su argomenti che spaziano dall'arte e la cultura alla politica, dall'istruzione al divertimento. L'obiettivo è offrire alla cittadinanza un punto di vista differente attraverso la condivisione di esperienze, interessi comuni e opinioni diverse, provando così a favorire la coesione sociale all'interno della nostra comunità».
Venerdì 15 a Palazzo della Corgna alle 18 un professore mantovano e un sindacalista racconteranno i falsi miti della cucina italiana. Con "DOI - Denominazione di origine inventata", Alberto Grandi, professore di Storia dell'alimentazione e presidente del corso di laurea in Economia e management all'Università di Parma, e Daniele Soffiati, segretario della CGIL di Mantova e autore di libri dedicati al cinema e alla tv, aiuteranno a separare la verità dalle narrazioni pubblicitarie, ripercorrendo la vera storia della cucina italiana.
«La carbonara è una ricetta americana, i tortellini bolognesi avevano il ripieno di pollo, il pomodoro di Pachino è stato creato in Israele. E ancora, fino alla metà del secolo scorso la maggior parte degli italiani non conosceva la pizza e in Sicilia il consumo di riso era pari a zero, con buona pace della disputa tra arancini e arancine. Insomma, i nostri prodotti tipici sono buonissimi ma la loro storia è una bugia, raccontata più o meno a partire dagli anni '70. La ricerca storica quasi sempre smentisce le origini arcaiche delle nostre specialità culinarie, facendoci scoprire che molte ricette cui attribuiamo radici antichissime... sono in realtà invenzioni recenti. Grandi e Soffiati sono le insolite voci di "DOI", un podcast e ora un libro (edito da Oscar Mondadori) che sulla piattaforma Spotify è diventato con la prima stagione un vero caso editoriale, scalando i vertici della classifica italiana e in rapida ascesa anche fuori dai confini nazionali.
Quanto marketing c'è dietro lo strepitoso successo dell'industria gastronomica italiana? Un libro autorevole, che farà arrabbiare, ma forse anche ragionare, tutti coloro che sono fideisticamente innamorati del grande mito della tipicità italiana.
Sabato 16, con inizio alle ore 17, arriva invece Pablo Trincia, giornalista d'inchiesta e sceneggiatore, autore e voce del nuovo podcast intitolato "Sangue loro", prodotto da Sky TG24 e realizzato da Chora Media, scritto dallo stesso Trincia, che è anche voce narrante, insieme a Luca Lancise. Uno degli ultimi lavori dello scrittore, autore televisivo e giornalista, che ha ottenuto numerosi riconoscimenti. "Sangue loro" è di nuovo un racconto di caduta nell'oblio, nella Roma degli anni Ottanta. Un periodo in cui la Capitale ha vissuto un'ondata di terrorismo, tra killer, sicari e doppiogiochisti. Il primo episodio ha inizio con gli attacchi sanguinari contro l'aeroporto di Fiumicino e gli uffici capitolini della compagnia aerea inglese. Siamo nel 1985. Un ragazzino di nome Hassan arriva per la prima volta nella Città Eterna. Non sa nemmeno esattamente dove si trovi l'Italia, ma conosce molto bene quello che è il suo compito, ossia lanciare una bomba. E sa che seguiranno nuovi ordini, che i mandanti gli daranno al momento opportuno. Il destino di Hassan incrocia quello di una bambina, Daria.
Pablo Trincia è nato a Lipsia nell'allora Germania Est da padre italiano e da madre persiana, si trasferisce con la famiglia a Milano. Viene chiamato Pablo in onore del poeta Pablo Neruda, amico del nonno materno. Si trasferisce a Londra dove si laurea in lingue e letterature africane alla School of Oriental and African Studies. Nel 2003 torna a Milano, collaborando con PeaceReporter, sito d'informazione per il quale scrive notizie sull'Africa. Nel 2005 intraprende la carriera di giornalista freelance collaborando con diverse testate, fra cui La Stampa, il Venerdì di Repubblica, Io Donna, Panorama, l'Espresso, Berliner Kurier, Vanity Fair, Die Welt e The Independent, trattando prevalentemente di America Latina, Asia e Africa. Dal 2009 diventa inviato del programma di Italia 1 Le Iene, esordendo con un servizio sull'arresto di un narcotrafficante. Nel 2014 lascia Mediaset per collaborare con le trasmissioni Servizio Pubblico e Announo su LA7. Dal 2015 collabora con la casa di produzione Magnolia alla realizzazione di nuovi format, e col giornale online Fanpage.it per la webserie "Toxicity", che si presenta come un'inchiesta sulle droghe più diffuse, sulla tossicodipendenza e sul disagio sociale associato.
Dall'ottobre 2017 è co-autore insieme ad Alessia Rafanelli di "Veleno", un'audio-inchiesta a puntate in podcast sul sito de "La Repubblica", che racconta il caso dei diavoli della Bassa Modenese, un fatto di cronaca accaduto tra il 1997 e il 1998. Nel 2019 pubblica "Veleno - Una storia vera", il suo primo libro edito da Einaudi. Nel settembre 2019 diventa inviato di "Chi l'ha visto?", che lascerà l'anno successivo. Nel 2021 "Veleno", prodotta da Fremantle con la regia di Hugo Berkeley, diventa la prima docuserie italiana ispirata da un podcast e da un libro. Dal novembre 2021 è il responsabile creativo di Chora Media, la più grande podcast company italiana. Nel 2022 è la voce narrante, sulla piattaforma streaming audio Spotify, del podcast documentario "Il dito di Dio - Voci dalla Concordia" dove racconta la tragedia del naufragio della Costa Concordia. Sempre nello stesso anno pubblica un altro podcast originale Spotify "Megalopolis - Mumbai 2050", in cui compara l'attuale città indiana con una visione futura immaginaria, basata su proiezioni reali. Nel 2023, in ricordo del trentesimo anniversario delle vicende narrate, pubblica su tutte le piattaforme Dove nessuno guarda - il caso Elisa Claps, un podcast "true crime" che racconta l'omicidio di Elisa Claps e la storia del suo assassino Danilo Restivo.
L'ingresso è gratuito ma è consigliata la prenotazione ai numeri 0759658260, 075951822 e 3486416096.
A chi è rivolto
Tutti
Date e orari
15 mar
15
mar
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 13 marzo 2024, 15:45